Tra natura e spiritualità, alla scoperta dell’Eremo di San Domenico

Immerso nella natura abruzzese, circondato dalle montagne e a picco sul lago, sorge l'Eremo di San Domenico. Qui, in una grotta, in solitudine, tra preghiere e penitenze, il monaco benedettino - nato nel 951 in Umbria, vicino Foligno - trascorse alcuni anni della sua vita.

L'Eremo di San Domenico è una meta imperdibile nel comune di Villalago

Dopo essere stato educato nel monastero di San Silvestro, sul Monte Subasio, San Domenico Abate decise, ancora in giovane età, di rifugiarsi nella Sabina. Da qui in poi, tra le province di Rieti, Chieti e L'Aquila, iniziò a trascorrere la sua vita in eremitaggio, costruendo anche diversi monasteri.

La maturità spirituale e le visioni ultraterrene arrivarono quando si ritirò a Prato Cardoso, verso il 1010. Nell'Eremo di San Domenico sono ancora conservati i luoghi dove l'eremita ha vissuto per più di cinque anni.

Il ritiro è diventato presto un luogo di culto che attira visitatori durante tutto l'anno, dall'inverno, quando è avvolto nella neve, all'estate, quando si rispecchia nella verde acqua del lago omonimo.San Domenico Abate

Una volta attraversato il ponte Don Serafino Rossi, che dalla strada conduce all'Eremo, si arriva ad un piccolo portico con le raffigurazioni di quattro miracoli del Santo. Prima di potere accedere al ritiro dell'eremita si passa per la Chiesa, dove si trova, sopra l'altare, la statua di San Domenico.

Attraversata la Chiesa si varca quindi la porta che conduce ad una ventina di scalini in pietra alla fine delle quali si arriva al luogo dove viveva il monaco.

Un luogo impervio, ma travolgente nel suo misticismo.

Già lungo il tragitto verso l'Eremo ci si ritrova immersi sempre di più nella natura, ma è solo una volta dentro la grotta che il mondo esterno si ferma del tutto, almeno per un attimo. Osservano i luoghi dove dormiva il Santo e dove ha avuto le visioni ultraterrene non può non venirsi da chiedere come sia stato possibile. Ma proprio nella sua storia si trova la risposta.