La medusa scambiata per protesi mammaria e consegnata alla polizia

Ha consegnato una medusa alla polizia convinto che si trattasse di una protesi mammaria e potesse costituire la prova di un reato. E' successo in Australia, dove gli agenti di una località del Queensland, nel nordest del Paese, hanno ricevuto da un uomo - visibilmente preoccupato - la presunta prova impacchettata in un sacchetto di plastica.

L'uomo, hanno riportato i media locali, temeva potesse appartenere ad una donna annegata oppure uccisa. Ma la polizia ha presto svelato il 'mistero' e, successivamente, anche gli investigatori hanno confermato che si trattava di una medusa.

La specie trovata dall'uomo è molto comune nelle acque australiane e i suoi tentacoli provocano irritazioni, ma non è pericolosa.

L'esemplare consegnato alle autorità era privo di tentacoli, probabilmente, come hanno spiegato dal Surf Life Saving Queensland, perché “si sono staccati a causa della forza delle onde oppure sono stati mangiati dai pesci”.

Divertiti da quanto accaduto, gli agenti della stazione di Maroochydore hanno pubblicato su Twitter la foto del 'corpo del reato' - con tanto di hashtag #CSImarine - scrivendo ironicamente che “la prova presentata puzzava di pesce sin dall'inizio”.