‘Aiuto polizia, mi hanno bruciato la marijuana’

Se non fosse stata proprio la polizia a scriverlo su Facebook avremmo pensato che si trattasse di uno scherzo. E invece è andata effettivamente così: un ragazzo ha chiamato infuriato le autorità perché suo padre, dopo un litigio, gli aveva bruciato una 'preziosa' collezione di piante di marijuana.

Una telefonata bizzarra che ha suscitato la perplessità e lo stupore degli agenti della Northern Territory Police, in Australia.

I poliziotti hanno chiesto al ragazzo se sapesse che il possesso di marijuana fosse contro la legge, ma la sua risposta li ha lasciati ancora più sbalorditi.

“Il figlio era indignato e arrabbiato – hanno scritto le autorità locali su Facebook – Gli è stato chiesto se sapesse che il possesso di cannabis fosse illegale e che potesse quindi essere perseguibile penalmente. Sembrava convinto che distruggere la cannabis fosse ben più grave che possederla”.

Tuttavia, le prove sono andate distrutte ed il ragazzo (per sua fortuna) non è stato incriminato.