Il decalogo per evitare lo “stress da festività natalizie”

Lo stress da Natale sul posto di lavoro rischia di rovinarvi il periodo delle festività? Cene aziendali, chiusure urgenti e incombenze lavorative influiscono negativamente sul vostro umore? Ecco il decalogo di Marina Osnaghi, prima Master Certified Coach in Italia, presentato da Espresso Communication, per godersi senza pensieri (o quasi) le festività natalizie:

Il primo consiglio è quello di decontestualizzare gli impegni per tornare alle radici del Natale: “Forse dovremmo ricordarci lo spirito del Natale che ha avuto per secoli un significato importante e profondo: la nascita di una speranza. Indipendentemente da fede religiosa e credo, possiamo scegliere questo momento come un passaggio. E come tutti i passaggi ci sono criticità importanti che ci portano verso un altro anno, e la vita passa, ci porta verso opportunità e sfide, senza sapere veramente cosa accadrà”.

Per mettere in pratica questo 'passaggio' dalla complessità delle chiusure alla semplicità del Natale, ecco i 10 consigli della master coach:

1. “Ricordati che lo stress è compagno di ogni chiusura e di ogni rush finale. Viviamo con mille fronti aperti e appena arriva una chiusura ufficiale, come il Natale o una festa comandata, nasce il bisogno impellente di sistemare le cose. Ma è la normalità, rilassati”.

2. “Chiediti cosa è veramente urgente. Per prima cosa gestisci le ansie altrui senza entrare in ansia con te stesso. Negozia dilazioni e scadenze e cerca la soluzione più saggia. Se ci rifletti un momento e smetti di correre la soluzione è lì che ti aspetta”.

3. “Motivati al 'passaggio'. Un anno finisce ed un anno inizia: cosa vuoi lasciare 'morire' che non ti serve più e cosa ti auguri per il prossimo anno?”.

4. “Datti un obbiettivo preciso. Semplice e felice e metti dei post-it che te lo ricordino, per trovare la forza di realizzarlo ogni giorno”.

5. “Perdonati se per caso non hai fatto tutto quello che avresti voluto. Passa in rassegna quello che ti è riuscito e godine. Puoi fare solo del tuo meglio, e quindi del tuo meglio farai!”.

6. “Passa in rassegna quello che non ti è riuscito e decidi se veramente lo vuoi tenere in agenda oppure no: concentrati su quel che veramente è essenziale”.

7. “Fai un patto di non belligeranza con le solite rotture di scatole del lavoro, della vita e della famiglia. Spesso e volentieri sono cose che fanno parte della realtà e che tutto sommato non sono evitabili. Vale la pena di dare loro il benvenuto a concentrarsi su altro”.

8. “Alla fine si arriva al ‘panettone’ di Natale da mangiare insieme in ufficio e a volte si subisce. Subire rende molto più infelici che scegliere cosa si vuole fare. Anche una festa viene meglio se hai un motivo: chiediti da che parte vuoi stare. Decidi che vuoi divertirti e scegli se andare o no.

9. “Decidi di iniziare ogni incontro con un sorriso, anche se ti costa fatica, e scopri il meraviglioso effetto che fa su di te e sugli altri”.

10. “Ricordati di divertirti. Cerca di ridere. Lo stress negativo assorbito in forma passiva nei luoghi di lavoro è tossico come 3 pacchetti di sigarette al giorno secondo alcuni studi”.