Credits: HalsmanArchive - Image Rights of Salvador Dalì reserved. Fundaciò Gala - Salvador Dalì, Figures, 2018

Salvador Dalí al PAN | Palazzo delle Arti Napoli

L'immaginario, la vita 'segreta' ed il genio poliedrico di Salvador Dalí saranno in mostra al PAN | Palazzo delle Arti Napoli.

Dipinti, disegni, video, fotografie e riviste rimarranno esposti fino al 10 giugno per analizzare e mostrare al pubblico il modo in cui il grande pittore spagnolo è riuscito creare il proprio personaggio rendendo opera d'arte ogni suo gesto.

In mostra anche gli scatti di Philippe Halsman che ritraggono i suoi famosi baffi. Non mancheranno poi le foto di Dalí ritratto durante la sua vita quotidiana, una quotidianità resa tutte le volte straordinaria e quasi sempre vissuta come una performance.

Un grande e affascinante viaggio nella mente di uno dei più geniali interpreti del XX secolo.

Dalí: pittore, disegnatore, pensatore, scrittore, amante delle scienze...

...Ma anche catalizzatore delle correnti d’avanguardia, illustratore, designer, cineasta e scenografo

Show_Rivista, vol 1, num. 7_25-06-1970 © Fundació Gala – Salvador Dalí, SIAE, Napoli, 2018

Show_Rivista, vol 1, num. 7_25-06-1970 © Fundació Gala – Salvador Dalí, SIAE, Napoli, 2018

L'esposizione è a cura di Laura Bartolomé e Lucia Moni per la Fundació Gala-Salvador Dalí e di Francesca Villanti, direttore scientifico di C.O.R. Creare Organizzare Realizzare, con la consulenza scientifica di Montse Aguer, direttrice dei Musei Dalí, e di Rosa Maria Maurell.

“Dalí non solo arriva alla genialità - ha affermato Bartolomé - ma assicura anche un’eccezionale immortalità al suo genio”.

“Per Dalí - ha spiegato Villanti - l’uso dei media diventa, come l’utilizzo di una lingua, un atto performativo, che può produrre risultati altissimi, uno degli strumenti più potenti a disposizione del singolo per la messa in scena di se stesso, per la narrazione e, soprattutto, per la propaganda di sé. Dalí inizia a pensare a se stesso in termini di un brand da promuovere e controllare. Scopre che l’immagine mediale è sì comunicazione, ma soprattutto un processo creativo”.