La Venaria Reale ricorda Lady Diana ed il suo spirito libero

Dalle foto in bianco e nero con la sua famiglia a quelle dello storico matrimonio con il principe Carlo, passando per gli scatti istituzionali - e non solo - fino al prossimo 28 gennaio, la Reggia di Venaria, imponente complesso alle porte di Torino, ospiterà la mostra “Lady Diana - Uno spirito libero”, a cura di Giulia Zandonadi e Fabrizio Modina.

Lo speciale spazio architettonico delle Sale dei Paggi della Reggia, per la prima volta sede di una mostra, rende quindi omaggio a Diana Spencer, tragicamente scomparsa il 31 agosto del 1997.

L'esposizione, prodotta e organizzata da Kornice e La Venaria Reale, ricorda le diverse anime di Lady Diana attraverso la presentazione evocativa ed emozionale di immagini, racconti, ma anche riferimenti a giornali o ad avvenimenti e testimonianze, raccontando le luci e le ombre che contraddistinsero questa protagonista del Novecento.

Un percorso che vuole presentare un racconto emozionale per immagini sulla 'principessa del popolo'. La suggestiva cornice della Venaria Reale, Patrimonio dell’Umanità dal 1997, contribuirà a rendere la visita un’esperienza indimenticabile.

"Quale ragazza non ha mai sognato di incontrare il principe e di vivere felice e contenta? Diana - ha affermato Zandonadi - rappresentava proprio quel mondo, ideale ed edulcorato. In realtà, le principesse non sono solo la facciata che mostrano all’esterno, ma sono donne in carne ed ossa e la loro bellezza, come quella di qualunque essere umano, sta nelle fragilità e nelle sfaccettature che esprimono, nella complessità dei sentimenti e del modo di affrontare le sfide della vita".

"Diana - ha proseguito Zandonadi - si definiva uno spirito libero, consapevole del fatto che questo suo modo di essere sarebbe potuto risultare scomodo ai più, eppure, superare un percorso accidentato rappresentava anche la più bella conquista, per avere maggior consapevolezza di sé".

"Andandosene, improvvisamente, il 31 agosto del 1997 - ha aggiunto da parte sua Modina - Lady Diana Spencer, Principessa del Galles, lasciava un’importante dichiarazione al mondo: non tutte le favole hanno un lieto fine. Anzi, questa era la conferma di quel messaggio che aveva già sussurrato quando firmò il documento di divorzio dall’erede al trono del Regno Unito".

"Così abituati a immaginarci le principesse circondate da abiti ricamati di perle, carrozze e castelli di marmo, non ci eravamo resi conto di essere arrivati al XX Secolo. Avevamo bisogno - ha concluso Modina - che una giovane donna sostituisse il valzer con il rock, le crinoline con il jeans, le scarpette di cristallo con le Jimmy Choo. Oltraggiosa, irrispettosa, magnifica".