Madrid dice no al manspreading (gli uomini stravaccati sui mezzi pubblici)

NO a chi si siede in maniera scomposta sui mezzi pubblici, NO a chi si 'stravacca' sui sedili degli autobus: non è giusto occupare - senza motivo - troppo spazio, tanto da invadere il posto degli altri passeggeri.

E' quanto ha lamentato un gruppo di attiviste spagnole, "Mujeres en Lucha y Madres Estresadas" (Donne che lottano e madri stressate), le quali si sono dette contrarie all'atteggiamento che molti passeggeri - perlopiù uomini - assumono quando sono su autobus, metro e treni.

"Il manspreading - ha scritto il gruppo di Madrid nella petizione pubblicata su change.org – (simile a "l'uomo stravaccato") è la pratica di alcuni uomini di sedersi con le gambe aperte sui mezzi di trasporto pubblico, occupando lo spazio altrui. Non avviene sporadicamente, se ci fai caso ti renderai conto di quanto sia una pratica molto comune".

Il termine manspreading è riportato anche nell'Oxford Dictionary

La petizione, che a metà giugno ha già raccolto più di 12mila firme, ha chiesto al comune della capitale spagnola e alla Comunità autonoma di Madrid di posizionare su metro e autobus dell'Emt (Empresa Municipal de Transportes de Madrid) dei cartelli contro il manspreading, come hanno fatto già altri Paesi in tutto il mondo.

“Posizionare dei pannelli informativi - si spiega nella petizione – può essere il punto di partenza per sensibilizzare e per fare rispettare i nostri spazi”.

D'altronde, ha precisato il gruppo, non è solo una questione di “cattiva educazione”... Perché se alle donne è stato insegnato a sedersi con la gambe unite, “agli uomini è stato trasmesso un senso di gerarchia e di territorialità”, come se lo spazio “fosse loro”?

Non si è fatta attendere la risposta dell'Emt, che ha accettato di posizionare sui suoi mezzi il simbolo con cui si vieta il “manspreading”. Un primo passo per le “Mujeres en Lucha”, che auspicano di vedere a breve la stessa segnaletica anche sulla metro!

Emt