Trascorrere 90 giorni in carcere oppure otto ore a raccogliere spazzatura, passare un mese dietro le sbarre oppure camminare per oltre 40 chilometri. Sono le sentenze - bizzarre ma, a quanto pare, utili – emesse da un giudice dell'Ohio, Michael Cicconetti, per cercare di impartire una lezione costruttiva agli imputati. Una forma di giustizia sicuramente non convenzionale!
Ad esempio, la colpa della ragazza condannata a 30 giorni di prigione o a 48 km di camminata era stata quella di non pagare l'autista di un taxi che l'aveva portata in giro, indovinate un po', proprio per 30 miglia (il tragitto che avrebbe dovuto percorrere a piedi).
Altri due imputati, accusati di abbandono di animali, grazie al giudice americano, sono riusciti ad evitare la galera, pur essendo ugualmente puniti. Anziché passare quasi tre mesi in carcere, i due hanno infatti preferito pulire per otto ore una discarica.
Sono centinaia i casi seguiti da Cicconetti. Ad esempio, c'è chi, dopo avere rubato una bicicletta, ha preferito dieci giorni di lavori socialmente utili anziché 60 giorni di prigione.
E queste sentenze non sembrano essere meno efficaci del carcere. “Penso - ha affermato il giovane che ha rubato la bicicletta - sia meglio che andare in galera perché posso dimostrare alle persone che posso fare di meglio nella mia comunità e far vedere che non sono semplicemente uno che ricommetterà uno stupido errore. Voglio mostrare che posso fare di meglio”.