Le asportarono parte del cervello, oggi è laureata e ha un master

A sette anni le è stata diagnosticata la sindrome di Rasmussen, una rara malattia che colpisce un emisfero cerebrale... A otto anni ha iniziato ad avere anche fino a 150 crisi epilettiche al giorno, motivo per cui è stata sottoposta - nel 1996 - ad un intervento di emisferectomia, durato 14 ore, per asportale chirurgicamente l'emisfero destro del cervello...

La bambina è sopravvissuta all'operazione, perdendo però la maggior parte delle capacità motorie sul lato sinistro del corpo. Tuttavia, questo non l'ha fermata.

A 20 anni dall'operazione, infatti, l'americana Christina Santhouse è sposata, ha conseguito un master e oggi è una logopedista, il lavoro che sognava di fare sin da giovane, così da potere aiutare gli altri.

Dopo la laurea alla Misericordia University, è stata subito assunta in un'unità locale che fornisce servizi alle scuole pubbliche della zona. Christina è riuscita anche a mettere dei soldi da parte per comprarsi casa ed è entrata in un gruppo religioso, dove ha conosciuto il suo futuro marito.

Ovviamente all'inizio le cose non furono facili. I primi mesi dopo l'intervento al cervello le emicranie persistevano e, come se non bastasse, Christina, appassionata di calcio, era stata costretta ad abbandonare lo sport. I dottori le avevano detto addirittura che non avrebbe più potuto guidare.

Ma questo, anziché demoralizzarla, le ha dato la forza per reagire e, a distanza di qualche anno, oltre ad avere ottenuto la patente di guida, è diventata una campionessa di bowling.

“Sei più forte di quanto pensi – ha detto la donna parlando della sua esperienza – Avrai dei momenti difficili, ma devi trovare la forza dentro di te. E quando non puoi trovare quella forza, cerca chi ti sta intorno, perché ti sosterrà quando ne avrai bisogno”.