Bud, il pappagallino americano ‘testimone chiave’ di un omicidio

Un pappagallo sarebbe stato 'testimone chiave' di un caso di omicidio avvenuto nel Michigan. Qui, la 49enne Glenna Duram è stata giudicata colpevole dell'omicidio di suo marito, al quale, come riportato dai media locali, nel 2015 ha sparato cinque volte - davanti agli occhi del volatile - prima di tentare il suicidio.

In seguito, ha affermato Christina Keller, ex moglie della vittima e attuale proprietaria del pappagallo, l'animale ha ripetuto: "Non sparare!", con voce molto simile a quella dell'uomo.

Il pappagallo 'testimone', ha precisato Keller, avrebbe ripetuto la conversazione della notte dell'omicidio, in particolare, le ultime parole pronunciate dal suo ex marito.

Anche per i genitori della vittima l'animale avrebbe assistito alla discussione e ripetuto, quindi, la frase "Non sparare".

Personalmente ritengo che si trovasse lì e che e se lo ricordi”, ha detto il padre dell'uomo.

La giuria ha ritenuto la Duram colpevole di omicidio di primo grado. Bud, questo il nome del pappagallo cenerino, comunque non è stato chiamato a 'testimoniare' in tribunale.

In un primo momento, un procuratore locale aveva pensato addirittura di utilizzare le parole da lui ripetute come prova al processo. Ma, successivamente, ha cambiato idea.