Buñol e la sua battaglia dei pomodori: la Tomatina

Ogni anno, da più di 70 anni, l'ultimo mercoledì di agosto, in occasione della Tomatina gli abitanti di Buñol - comune spagnolo della provincia di Valencia - scendono in strada per tirarsi pomodori.

La battaglia dura un'ora, non sono ammessi oggetti pesanti o bottiglie e una delle regole è quella di "schiacciare i pomodori prima di tirarli, così da rendere il colpo meno duro". Da alcuni anni esiste anche una Tomatina 'infantil', rivolta a bambini e adolescenti dai 4 ai 14 anni.

Prima che la Tomatina abbia inizio e che vengano lanciate tonnellate di pomodori, come si legge sul sito degli Uffici del Turismo Spagnolo: "Si pianta un enorme palo sormontato da un prosciutto", che i più coraggiosi cercano di conquistare arrampicandosi fino in cima.

Nel frattempo "dai balconi si gettano secchi d’acqua sui partecipanti che si apprestano a darsi battaglia. Alle undici un colpo dà il via alla contesa" mentre dall'inizio della strada arriva "un camion carico di rosse 'munizioni'. Coloro che si trovano nel rimorchio aprono il fuoco, lanciando i primi pomodori".

Successivamente, il camion si ferma e "lascia cadere il prezioso carico, su cui si scaglia la folla ansiosa di procurarsi le 'pallottole': pochi secondi e tutto si tinge di rosso".

Dalla Tomatina alla famosa battaglia delle arance di Ivrea

Si tratta di un appuntamento che, inevitabilmente, ricorda la battaglia delle arance di Ivrea, pur avendo origini molto diverse.

La curiosa Festa spagnola 'nacque' nell'estate del 1945 da una rissa tra ragazzi scoppiata durante la tradizionale sfilata dei 'giganti e testoni'.

Nonostante i primi anni questa battaglia 'vegetale' non fosse autorizzata dalle autorità locali, i ragazzi continuarono a lanciarsi i pomodori, anche a costo di essere fermati dalla polizia.

Solo nel 1957 arrivò il via libera definitivo per la Tomatina, che oggi attira migliaia di turisti da ogni parte del mondo.