Il marito tradito

Ha decapitato uno dei suoi più cari amici dopo avere scoperto che era l'amante di sua moglie. Non ha provato alcun rimorso, né senso di colpa, anzi, non contento, ha portato la testa della vittima dalla donna mentre era ricoverata in ospedale dicendole: “Dormirà con te ogni notte. Solo tu non dormirai, perché tutto quello che vedrai è questo”.

Una storia degna del più cruento film horror, avvenuta nel 1994, alla quale è difficile credere.

Autore dell'orrendo delitto è un sergente dell'esercito americano.

Nato a Baltimora, Stephen J. Schap conobbe Diane nell'89 e dopo qualche mese decisero di sposarsi. Stephen, i cui genitori divorziarono quando era ancora adolescente, era convinto che la sua storia d'amore sarebbe durata per sempre.

Poco dopo il matrimonio, Diane ebbe alcuni aborti, particolarmente dolorosi. Dopo questi avvenimenti il marito, pensando che così avrebbe avuto modo di rimanerle più accanto, lasciò l'impresa di costruzioni del padre nella quale lavorava per diventare un militare. Fin dall'inizio, Stephen si distinse per il suo impegno e la sua professionalità, stimato dai superiori, aveva molti amici, tra cui Gregory Glover.

Ma il tempo passa e le cose cambiano... Così, mentre i coniugi Schap diventarono sempre più distanti, Diane e Gregory si 'avvicinarono' parecchio, tanto che la loro amicizia si trasformò in qualcosa di più.

Un giorno la donna scoprì di essere incinta, rivelò tutto all'amante e decise di lasciare il marito, ma – almeno per il momento – senza confessare il tradimento.

Per quanto difficile, inizialmente Stephen prese atto e accettò la scelta di sua moglie. Finché, poco dopo, la donna non ebbe un'emorragia per la quale fu immediatamente ricoverata in ospedale.

Fu proprio in quella circostanza che Diane confessò tutto a Stephen, omettendo però chi fosse il suo amante. Tuttavia, l'uomo lo scoprì da solo...

Proprio mentre i due amanti stavano parlando al telefono, Stephen attaccò Gregory, lo pugnalò ripetutamente fino a che... Beh, per il resto non c'è bisogno di parole.

In seguito, l'uomo è stato giudicato colpevole di omicidio premeditato da un tribunale militare.