Credits: Antonio Marcucci

Imponente e suggestivo: il Castello Medievale di Roccascalegna

In Abruzzo, su un imponente ammasso roccioso che domina la valle del Rio Secco, sorge il Castello Medievale di Roccascalegna, una costruzione tanto maestosa quanto suggestiva.

Piccolo centro di circa 1.200 abitanti in provincia di Chieti, Roccascalegna fu fondato “con tutta probabilità” dai Longobardi, che dal 600 d.C. occuparono stabilmente l’attuale Molise e l’Abruzzo meridionale.

“Conseguenza di ciò - si legge sul sito ufficiale - fu l’allineamento delle guarnigioni Bizantine sulle rive dell’Adriatico. Nella logica di tale conflitto si spiega la costruzione della Torre d’Avvistamento, prima, e del Castello, in seguito”, proprio ad opera dei Longobardi.

Dal 1700, per quasi tre secoli, il castello è stato pressoché abbandonato, fino alla donazione al Comune di Roccascalegna, nel 1985, da parte dell’ultima famiglia feudataria. Subito dopo hanno preso il via i lavori di restauro che, nel 1996, hanno riportato la struttura al suo antico splendore.

La leggenda più famosa sul Castello di Roccascalegna è legata allo Ius primae noctis

Castello di Roccascalegna

©Photo Francesco Tabasso

“Pare che - si legge ancora sul sito del Castello di Roccascalegna - nel 1646 il fantomatico barone Corvo de Corvis abbia reintrodotto questa prassi medievale, in forza della quale ogni novella sposa del Feudo di Roccascalegna dovesse passare la prima notte di nozze con lui invece che con il marito. Non si sa bene se una sposa novella, o se il marito, travestito a sua volta da sposa, abbia accoltellato il barone nel talamo nuziale ed egli, morente, abbia lasciato la propria impronta della mano insanguinata su di una roccia della torre, crollata poi nel 1940”.

“Benché si provasse a lavare il sangue dalla roccia, esso continuava a riaffiorare e ci sono tutt’oggi persone anziane che sostengono di aver visto la 'mano di sangue' anche dopo il crollo”.

Il castello di Roccascalegna è visitabile tutto l'anno (con aperture e orari diversi a seconda della stagione) e vi si possono organizzare anche convegni e matrimoni. All'interno del maniero, infatti, è possibile celebrare sia il matrimonio civile che, grazie alla vicinanza della Chiesa di San Pietro, la cerimonia religiosa.