Dall’ananas brucia grassi allo zucchero dietetico, le fake news culinarie

Un po' leggende metropolitane, un po' 'misteri scientifici' e un po' vere e proprie invenzioni: non tutte le credenze o teorie pseudo scientifiche legate al cibo sono corrette, anzi, da tempo ormai girano diverse fake news legate proprio al mondo della gastronomia. Tra potenziali effetti collaterali, proprietà benefiche e 'poteri miracolosi' alcuni consigli diffusi sul web, e non solo, legati al cibo non sono veri.

A contrastare le bufale (quelle non commestibili) che arrivano a tavola ci pensa anche la Coldiretti.

“Dall’ananas dimagrante allo zucchero di canna che non fa ingrassare - si legge nell'articolo "Stop alle 'fake news' a tavola che danneggiano il Made in Italy", pubblicato su 'Il Punto Coldiretti' - dalla favola che le banane sono le più ricche di potassio al kamut spacciato per una varietà di cereali antica con proprietà esclusive", ma anche che mangiare carne o bere latte "fa sempre male o che chi è intollerante al lattosio non deve mangiare formaggi, sono alcune delle bufale alimentari virali in rete”.

“E’ quanto emerge - si legge ancora - dalla top ten delle fake news a tavola presentata in occasione della campagna #stopfakeatavola promossa dalla Coldiretti e dall’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare nell’ambito del corso di formazione, organizzato in collaborazione con la Scuola Superiore della Magistratura”.

Ma quali sono le fake news più diffuse?

Quella riguardante le proprietà brucia grassi dell'ananas è una bufala 'a metà', in quanto, si spiega sul sito, la bromelina è contenuta nel gambo del frutto, e non nella parte che si mangia, e “comunque favorirebbe la digestione delle proteine e non la neutralizzazione delle calorie e dei grassi”.

Sempre in ambito frutticolo, 'brutta' notizia per le banane, che “sono solo al nono posto tra i prodotti ortofrutticoli ricchi di potassio”, al vertice ci sono: gli spinaci crudi, seguiti da rucola, cavolini crudi e kiwi.

Dalla frutta si passa al latte:

“La vulgata tra gli internauti - sottolinea la Coldiretti - vuole che questo sia dannoso perché è un alimento destinato all’accrescimento di cui solo l’uomo, tra gli animali, si ciba per tutta la vita. In realtà il latte di mucca, capra o pecora rientra da migliaia di anni nella dieta umana, al punto che il genoma si è modificato per consentire anche in età adulta la produzione dell’enzima deputato a scindere il lattosio, lo zucchero del latte”.

Per quanto riguarda lo zucchero, è vero che quello di canna abbia meno calorie di quello bianco? E' più salutare? In realtà, spiega la Coldiretti, “ha le stesse caratteristiche nutrizionali e caloriche di quello bianco raffinato”.

Anche sulla carne girerebbero notizie non proprio comprovate:

Non esiste nessuno studio – si legge - che provi che mangiare carne anche a piccole quantità sia dannoso per la salute. Al contrario, i vantaggi di una dieta completa che la includa sono scientificamente indiscussi. Se ne può fare a meno solo integrando la sua mancanza con altri prodotti animali, come uova in primis, latte e derivati, e in alcuni casi assumendo integratori di vitamine e minerali”.

E il Kamut? Altro non è che “un marchio commerciale privato, registrato negli Stati Uniti con cui viene venduto il grano della varietà Khorasan (Triticum turgidum spp. Turanicum)”, coltivato in Canada e negli States. La varietà Khorasan, invece, è coltivata anche in Italia e “ha caratteristiche particolari che possono essere ritrovate anche nel farro o nella varietà di grano duro italiane”.