Come essere felici? Bastano pochi trucchi!

Per essere felici non esiste una formula matematica, né una regola universale, ma qualche 'trucchetto' potrebbe aiutare a farvi sentire meglio.

Secondo il 'Time', infatti, per essere felici è molto importante mostrare gratitudine per le cose che abbiamo, anche se ci sembrano poche. Questo consentirà anche di migliorare le nostre relazioni con gli altri.

Ad esempio, come ha scritto il settimanale americano, chi si aggiudica una medaglia di bronzo è più felice di chi ne vince una d'argento. Questo perché chi arriva terzo sa che avrebbe potuto non farcela del tutto e quindi sarebbe più riconoscente.

Non siete del tutto convinti? Allora ogni sera prima di andare a dormire provate a scrivere tre cose positive che vi sono capitate nella giornata, vi aiuterà a sentirvi meglio. Al contrario, ricordarvi delle cose negative non vi servirà a niente! E' molto più utile, quindi, allenare il cervello a ricordarsi le cose che ci hanno reso felici e non quelle che non ci hanno soddisfatto.

Può anche essere efficace scrivere una lettera ad una persona a noi cara e ringraziarla, spiegandole quanto sia importante quello che ha fatto o che fa per noi.

Un altro consiglio, si legge ancora sul sito del 'Time', è fare il più possibile quello che ci riesce meglio. I nostri 'punti di forza', infatti, vanno allenati.

Ovviamente è altrettanto utile anche stare con persone che ci fanno stare bene. Essere socievoli e trascorrere del tempo con chi ammiriamo e stimiamo è appagante.

Sappiate, inoltre, che i soldi non sono tutto... Non che non servano ad essere felici, anzi, ma non devono essere l'unica ragione della nostra esistenza. Anche donare, ad esempio, ed aiutare il prossimo fa bene, molto bene!

E' fondamentale, poi, ritagliare del tempo per noi stessi e cercare sempre di essere ottimisti.

felicità

Alla fine, forse, il vero segreto è non smettere mai di cercare la felicità, ricordatevi sempre: "Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi… Voi non scordatevi della felicità!", parola di Roberto Benigni.