Un finto matrimonio per incastrare…

Organizzare un finto matrimonio per arrestare dei pericolosi spacciatori. Vi sembra un'idea troppo bizzarra per poter funzionare? Beh, vi sbagliate!

Nel 1990, infatti, il dipartimento di polizia di Flint, nel Michigan, è riuscito ad incastrare diversi trafficanti di droga proprio invitandoli alle finte nozze di Daniel Brown e Debbie Leno, figlia di un noto boss della Contea di Shiawassee... Persone che in realtà nemmeno esistevano.

La cerimonia è stata solo l'ultimo capitolo di un'operazione sotto copertura durata cinque mesi.

Il colpo di scena, come hanno riportato i media locali, sarebbe avvenuto poco dopo le 20 mentre l'orchestra - il cui nome era “Spoc”, ovvero Cops (cioè poliziotti) al contrario - aveva finito di suonare “I Fought the Law and the Law Won” (Ho combattuto la legge e la legge ha vinto). A quel punto un ospite si sarebbe alzato in piedi e avrebbe chiesto ai poliziotti nella sala di alzare la mano, dichiarando tutti gli altri in arresto.

La stessa sposa, l'agente di polizia Debra Williams, ha tirato fuori dalla fondina sotto il vestito una pistola, mentre suo 'marito', l'investigatore Lacy Brown, ha iniziato ad aiutare le autorità nell'identificare i sospetti.

A causa del grave problema legato alla droga in quel periodo, era stata lanciata un'operazione nel corso della quale sono state raccolte informazioni su decine di presunti spacciatori. Organizzare il matrimonio 'sotto copertura' ed invitare i gangster, con la scusa che alle nozze avrebbero partecipato pezzi grossi del settore, è stato un modo per incastrarne il maggior numero possibile.

Circa la metà della trentina di persone arrestate quel giorno si è dichiarata colpevole.