Sensi di colpa ‘post feste’? Ecco come tornare in forma

Dopo le feste arrivano i sensi di colpa per non avere saputo resistere alle tentazioni? Niente paura, tornare in forma si può, l'importante è consumare pasti regolari, mettere da parte le 'maxi porzioni', così come gli alcolici, e non dimenticare di fare attività fisica.

“È ammesso concedersi alcune golosità nelle occasioni festive - ha spiegato Claudio Tubili, consigliere nazionale ADI, Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica, intervistato da 'Losapevateche' - magari mettendo in atto strategie come ad esempio la sostituzione del primo piatto con un dolce, o l’inserimento di un 'pasto di recupero' più contenuto e di una passeggiata il giorno successivo. E’ però necessario al più presto ripristinare la dieta equilibrata abituale, privilegiando verdure e frutta”.

“Bisogna ritornare a seguire alcuni semplici regole - ha precisato l'esperto - come consumare pasti regolari (colazione, spuntino, pranzo, merenda, cena), eliminare gli alcolici e superalcolici, limitare le fonti di carboidrati (pasta o pane o patate o riso o patate o dolce o crackers), alzarsi da tavola quando ancora non si è sazi e bere un’adeguata quantità di liquidi (1.5-2.0 litri al giorno) per aumentare la sensazione di sazietà e la diuresi”.

Per tornare in forma basta solo la dieta?

Non basta solo la dieta - ha risposto Tubili - ma bisogna affiancarla ad uno stile di vita attivo, con camminate a passo sostenuto ogni giorno di almeno 30 minuti, abbinate, quando possibile, a 2-3 sessioni settimanali di attività fisica strutturata per migliorare il proprio metabolismo e quindi dimagrire meglio senza perdita di tonicità tessutale”.

“Considerato che non esistono cibi da demonizzare, ma tutti possono essere armonizzati fra di loro in un contesto di alimentazione equilibrata, è opportuno comunque - ha concluso il consigliere nazionale ADI - ridurre al minimo pasti consumati frettolosamente e fuori casa, junk food, maxi porzioni, l’eccesso di alimenti precotti, preconfezionati, impanati, o di bibite zuccherate”.