Dal Segway al Titanic, quando a uccidere è la propria invenzione

Più che l'inventore ne è stato il produttore, comunque sia, all'imprenditore miliardario Jimi Heselden è costato molto caro il suo Segway, il monopattino elettrico lanciato all'inizio del terzo millennio.

A 62 anni, nel 2010, Heselden è stato trovato morto nel fiume Wharfe dopo essere caduto da una rupe vicino casa sua, nella contea inglese dello Yorkshire.

L'imprenditore, che aveva acquistato la società produttrice del Segway, stava guidando proprio un monopattino a due ruote quando è avvenuta la tragedia.

Non c'è solo il segway tra le invenzioni 'fatali'...

Come il tycoon britannico, anche altri produttori/inventori sono stati uccisi dalle loro creazioni. Ne è un esempio Thomas Andrews, responsabile dell'architettura navale di una società di costruzioni irlandese. Fu lui a supervisionare la progettazione e la costruzione del Titanic, su cui si trovava a bordo quando affondò nell'aprile del 1912.

Consapevole del rischio di incontrare degli iceberg nelle acque che la nave avrebbe attraversato, Andrews chiese di dotare il Titanic di altre scialuppe di salvataggio, ma la sua richiesta venne respinta. La notte della tragedia aiutò moltissime persone a mettersi in salvo, mentre il suo corpo non fu mai ritrovato.

Fu invece l'invenzione del 'velocipede a vapore' a costare caro al suo inventore: Sylvester Howard Roper. Nel giugno del 1896, Roper morì proprio mentre stava provando questa specie di bicicletta con un motore a vapore.

L'uomo cadde dal velocipede e per lui non ci fu nulla da fare. L'autopsia stabilì che la causa del decesso fu un infarto, ma non è chiaro se sia stato provocato dall'incidente o viceversa.

La progettazione di un altro mezzo provocò la morte di Horace Lawson Hunley. Nel 1863 Hunley rimase intrappolato nel suo sottomarino al largo delle coste della Carolina del Sud. Già il suo primo prototipo costò la vita di sette marinai.

Dal mare al cielo

Un altro inventore deceduto a causa della sua invenzione è stato Aurel Vlaicu, scomparso nel 1913 nel tentativo di sorvolare i Carpazi con il velivolo che aveva costruito lui stesso.

E anche in campo medico non mancano idee che sarebbe stato meglio non avere...

Lo sa bene il russo Alexander Bogdanov. Convinto che nel sangue ci fosse l'elisir per l'eterna giovinezza, nella prima metà del '900 decise di sottoporsi ad una trasfusione da un paziente più giovane. Quest'ultimo, tuttavia, aveva malaria e tubercolosi e mentre Bogdanov morì due giorni dopo la trasfusione, lui iniziò a guarire lentamente. I due nemmeno avevano lo stesso gruppo sanguigno.

Di invenzioni letali ce ne sono diverse, basti pensare alla sorta di 'deltaplano del passato' con cui morì alla fine dell'800 Otto Lilienthal, oppure al razzo dell'automobile a reazione che uccise Max Valier mentre lo stava collaudando nel 1930.

...Se avete un'idea 'geniale', quindi, fate attenzione a come la realizzate!