Rocce che sembrano facce, in Giappone esiste un museo

Un museo di oltre mille rocce che sembrano facce, alcune anche di personaggi 'più o meno famosi' come: Elvis Presley, l'ex presidente russo Boris Eltsin, E.T., Topolino, oppure Ludwig van Beethoven e vari protagonisti di 'Star Wars'. Non è uno scherzo, esiste veramente e si trova in Giappone, nella città di Chichibu, a poco più di 60 chilometri da Tokyo.

Il museo ha aperto le porte negli anni '90 e adesso ha più di mille 'rocce-facce' che ogni anno attirano centinaia di curiosi da tutto il mondo. I sassi sono stati collezionati nell'arco di 50 anni da Shoji Hayama, padre dell'attuale curatrice Yoshiko Hayama, e sono talmente tanti che non c'è spazio per esporli tutti.

Delle 'rocce-facce' fanno parte anche Mr. Incredible e la morte personificata...

Durante le sue ricerche, Shoji - scomparso nel 2010 - con un (bel) pizzico di fantasia ha trovato molti personaggi e icone - reali e non. Ne sono un esempio: 'L'urlo', del pittore norvegese Edvard Munch, l'emoji della faccina che piange e 'Edward mani di forbice', il protagonista del film di Tim Burton interpretato da Johnny Depp nel 1990.

Nessun sasso esposto - né quelli trovati da Shoji, né quelli consegnati da altri 'ricercatori' - è stato modificato, sono tutti originali al 100 per cento.

Lo sapevate che il “processo psichico consistente nella elaborazione fantastica di percezioni reali incomplete, non spiegabile con sentimenti o processi associativi, che porta a immagini illusorie dotate di una nitidezza materiale” è definito pareidolia?