Duchamp, Magritte, Dalì: in mostra a Bologna i Rivoluzionari del ‘900

Marcel Duchamp, René Magritte, Salvador Dalì, Max Ernst, Yves Tanguy e molti altri artisti che hanno rivoluzionato il Novecento insieme per la grande mostra “Duchamp, Magritte, Dalì. I Rivoluzionari del ‘900”, a Bologna. Fino al25 febbraio 2018, a Palazzo Albergati, saranno esposte 180 opere provenienti dall’Israel Museum di Gerusalemme.

Tra i capolavori: Le Chateau de Pyrenees (1959) di Magritte, Surrealist Essay (1934) di Dalí, L.H.O.O.Q. (1919/1964) di Duchamp e Main Ray (1935) di Man Ray.

L’incontro tra Dada, Surrealismo e l’Israel Museum inizia come un 'incontro casuale' più di 50 anni fa. Da allora si è evoluto in una relazione profonda. Grazie a lasciti provenienti soprattutto da donatori e artisti, il museo ha potuto formare una spettacolare collezione di opere Dada e surrealiste, che comprende tutte le tecniche impiegate da questi movimenti innovativi: dipinti, readymades, collage, assemblaggi, fotografie e lavori su carta.

Duchamp, Magritte, Dalì. I Rivoluzionari del ‘900

L’allestimento dell'esposizione bolognese è realizzato dall'architetto Oscar Tusquets Blanca - che per l'occasione ha ricostruito a Palazzo Albergati la sala di Mae West di Dalì e l’installazione 1,200 Sacks of Coal ideata da Duchamp per l’Exposition Internationale du Surréalisme del 1938 - mentre la mostra, prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con l’Israel Museum di Gerusalemme, è a cura di Adina Kamien-Kazhdan.

Fino al 25 febbraio 2018

Un patrimonio avanguardistico che passa in rassegna tutte le sue espressioni artistiche e i mezzi utilizzati, come la pittura, la scultura ed il fotomontaggio.

Cinque le sezioni della mostra: 'Accostamenti sorprendenti'; 'Automatismo e subconscio'; 'Biomorfismo e metamorfosi'; 'Desiderio: musa e abuso'; 'Il paesaggio onirico'.