Chi ha detto che i cocci rotti si buttano via?
In Giappone, ad esempio, esiste una tecnica, anzi, una vera e propria forma d'arte chiamata “Kintsugi” che significa letteralmente - e in pratica - “riparare con l'oro”.
Le sue origini risalgono al XV secolo e si tratta di un metodo per riparare oggetti in ceramica (ma non solo) attraverso una lacca speciale unita all'oro o all'argento.
Questo perché, un po' come nella vita, le ferite, le cicatrici non vanno nascoste, fanno parte del passato e possono valorizzare il presente.
Quindi: riparare e non buttare, esaltare e non coprire, perché la storia di un oggetto, come di una persona, non può essere dimenticata, ma può diventare un'opera d'arte unica e preziosa.
New dark red stone pendant, broken and repaired with gold #kintsugi https://t.co/4dWJKNHMNB #kintsukuroi pic.twitter.com/IxtIFhxcCh
— Kenetha J. Stanton (@kenethastanton) 6 luglio 2016