Quando Escobar bruciò due milioni di dollari per riscaldare sua figlia

Pablo Escobar Gaviria - il tanto famoso quanto ricco trafficante di cocaina ucciso nel 1993 dalla polizia colombiana – mentre era nascosto tra le montagne intorno alla città di Medellin, fece un falò con due milioni di dollari in contanti per evitare che sua figlia morisse di freddo.

Il criminale, ha raccontato in passato uno dei suoi figli, Juan Pablo, non voleva che le persone nella stanza insieme a lui avessero freddo, in particolare la piccola Manuela.

Ma non è tutto. A quanto pare, ogni volta che Escobar doveva cambiare nascondiglio faceva bendare la sua famiglia così da non farle riconoscere posto e zona (e, di conseguenza, evitare che in caso di cattura trapelassero informazioni).

Ricchissimo, all'apice della 'carriera' guadagnava diversi milioni di dollari a settimana, il trafficante originario di Rionegro spendeva anche fino a 2.500 dollari al mese in elastici per legare le mazzette di soldi.

Inoltre, per quanto possa sembrare assurdo, parte del suo patrimonio (quella che veniva nascosta, ad esempio, sotto i terreni agricoli) fu mangiata dai topi.

“Pablo - viene raccontato nel libro 'La historia del contable: dentro del violento mundo del cartel de Medellín' – guadagnava così tanti soldi che ogni anno perdevamo circa il 10 per cento perché se lo mangiavano i topi, si rovinavano per l'umidità o si perdevano”.