Credits: Michele Greenstein

Il Cimitero Acattolico di Roma, un viaggio tra storia e poesia

Ai piedi della Piramide Cestia, nel cuore della capitale, sorge uno tra i luoghi più caratteristici e singolari della città, raccolto nel verde e immerso nella storia dei tanti artisti, scrittori e studiosi che vi riposano: il Cimitero Acattolico di Roma.

Da Antonio Gramsci a Carlo Emilio Gadda, qui sono stati sepolti non solo personaggi storici italiani, ma provenienti da tutto il mondo, John Keats, Thomas Jefferson Page, Percy Bysshe Shelley e Constance Fenimore Woolson sono solo un esempio.

“Ci sono circa 2.500 persone sepolte”, ha raccontato a 'Losapevateche' la direttrice Amanda Thursfield, precisando che sono soprattutto stranieri. Tuttavia, “ci sono anche molti italiani, in quanto parenti di primo grado di persone straniere già sepolte”.

“Il Cimitero - ha aggiunto Thursfield - è soprattutto un luogo di sepoltura privato dove vengono ancora svolti funerali e sepolture. Ci piace invitare il pubblico a girare nel giardino, ma non è nostro scopo pubblicizzarci come grande sito turistico, potrebbe rovinare l’atmosfera di pace e tranquillità”. Si effettuano anche visite guidate, ma solo per prenotazione e con un massimo di 20 persone per ogni gruppo.

“Qualche volta in estate - ha proseguito - organizziamo piccoli eventi, mostre d’arte nel 'Garden Room' o letture di poesia, sempre controllando molto bene il numero di persone”.

Oltre a sottolineare come i gatti siano “una caratteristica particolare del posto, ci fanno divertire molto”, la direttrice ha poi ricordato uno dei tanti aneddoti curiosi avvenuti nel Cimitero: “Un giorno abbiamo trovato un gallo nella Parte Antica. Era tranquillo e andava d’accordo con i gatti, ma non era appropriato per un Cimitero. Non so se ha mai provato a prendere un gallo...corrono molto veloce! Alla fine ci hanno aiutato i nostri giardinieri del Cooperativa Il Trattore. Sono riusciti a prenderlo e adesso vive felicemente presso la cooperativa fuori città. Non immaginavo di dover essere una cacciatrice di galli quando sono venuta a lavorare qui!”.

Il cimitero risale almeno al 1716 e da sempre si trova a ridosso di due antichi monumenti: la Piramide di Caio Cestio e le Mura Aureliane. La tomba più antica e di cui si sono trovate tracce è quella di George Langton (i suoi resti furono trovati durante gli scavi effettuati nel 1929).

Nel 1821 - come si legge sul sito del Cimitero Acattolico - il Papa proibì di effettuare ulteriori sepolture di fronte alla Piramide concedendo però un lotto di terra adiacente intorno al quale fu costruito un muro perimetrale (il “Nuovo Cimitero”). Il Nuovo Cimitero fu ampliato due volte (l'ultima nel 1894) nel corso del 19esimo secolo, mentre nel 1898 fu costruita una cappella dall’architetto tedesco Andreas Holzinger, una fusione tra stili classici e nordeuropei.

Nel 1910, un accordo formale con l’allora sindaco di Roma, Ernesto Nathan, definì il Cimitero come culturalmente importante e degno perciò di speciali salvaguardie. Otto anni dopo fu dichiarato Zona Monumentale di Interesse Nazionale.

Se volete saperne di più basta andare sul sito ufficiale del Cimitero Acattolico di Roma