Il pianoforte a gatti

Leggendo questo nome per la prima volta forse potreste pensare ad una parolaccia... Ma il Katzenklavier è molto peggio! (Premessa, fortunatamente questo strano “attrezzo-strumento musicale-di tortura” NON E' MAI stato prodotto, o, almeno, non sembra che ce ne siano tracce).

...Per gli amanti degli animali, ma non solo, il miagolio dei gatti è un suono piacevole, quasi rilassante, in particolare se accompagnato dal loro tipico 'impasto'.

Tuttavia, nel XVII secolo (anche se secondo alcuni questa invenzione risalirebbe addirittura alla metà del 1500) evidentemente non la pensavano proprio così.

Per curare alcuni disturbi mentali, infatti, era stato progettato un pianoforte 'a gatti'.

In base ai disegni del Katzenklavier, si può dedurre che lo strumento era formato da una pseudo tastiera, collegata a 7-9 gatti chiusi in mini gabbie e disposti in base al timbro del loro miagolio. Le code dei poveri animali dovevano essere allungate a terra, bloccate per poi posizionare sopra ad ognuna un ago.

E adesso arriva il bello, anzi, il brutto: a seconda del tasto premuto si pungeva un gatto diverso, provocando più che un miagolio un urlo di dolore, una tortura per lo sfortunato animale.

Il paziente costretto ad osservare tali sofferenze avrebbe quindi reagito, riacquistando la capacità di concentrarsi.

...Altro che sette vite, in questo caso ai poveri gatti sarebbe bastata un po' di pietà.