Non sempre i giochi per il cellulare sono utili, funzionali o costruttivi, anzi, in qualche caso sono letteralmente distruttivi!
...Non ci vuole molto a capire che lanciando in aria il proprio smartphone, il più in alto possibile, c'è un notevole rischio che possa cadere e rompersi.
Ma chi ha inventato “Send Me to Heaven” (Mandami in Paradiso) evidentemente non si è soffermato in modo particolare sulle conseguenze del giochino, o, invece, lo ha trovato anche divertente.
Come si evince dal nome stesso, l'obiettivo è lanciare più in alto possibile il proprio dispositivo, riprenderlo e, se si è soddisfatti della propria performance (ma, soprattutto, se il cellulare è ancora integro), condividere il risultato con altri 'valorosi' competitors.
Oltre a stare attenti a non fare ruotare lo smartphone, perché alcuni dispositivi potrebbero dare un risultato sbagliato, nei consigli per l'uso il creatore di 'S.M.T.H.' Petr Svarovsky, di Praga, ha voluto comunque ricordare di fare attenzione a non farsi male, né a farne agli altri.
“Fate sempre in modo che ci sia abbastanza spazio sopra ed intorno a voi – si legge sul sito - Allenatevi per acquisire le giuste competenze ed ottenere i risultati migliori”.
Ovviamente c'è un altro avvertimento di cui si parla sul sito: in caso di "eventuali ferite o danni derivati dal gioco” la responsabilità non sarà dell'autore di S.M.T.H., né del suo distributore.
Send me to heaven, apparso per la prima volta nel 2013, è stato prontamente bloccato dalla Apple per i suoi dispositivi in quanto “incoraggia un comportamento che potrebbe provocare danni al dispositivo dell'utente”.
