La donna che uccise a mani nude il sicario ingaggiato da suo marito

Tornare a casa dopo una giornata di lavoro e ritrovarsi un intruso dentro ad aspettare. Un incubo vissuto dall'infermiera Susan Kuhnhausen nel settembre del 2006 a Portland, nell'Oregon.

Una volta in casa, la donna ha avuto la sensazione che qualcosa non andasse e pensato che il suo ex marito fosse entrato nell'appartamento. Sensazione apparentemente confermata anche da un bigliettino trovato sul tavolo e su cui era stato scritto: “Non ce la faccio più, sto andando in spiaggia per una passeggiata”.

Infastidita dall'intrusione, Susan ha notato poi che le tende aperte da lei la mattina erano state chiuse, così come la sua porta della camera da letto. Anche se terrorizzata, la donna ha deciso di entrare nella stanza... E proprio in quel momento si è trovata davanti un uomo armato di martello che l'ha subito aggredita. Ma la donna ha reagito, colpendolo a sua volta, a mani nude, e, in pochi minuti, lo ha ucciso strangolandolo.

...Le cattive sorprese non erano finite: Susan ha infatti scoperto che il suo aggressore non era un ladro, bensì un sicario ingaggiato dall'uomo che aveva amato dal 1986 e con cui era stata sposata per 12 anni.

Con il passare del tempo l'uomo era diventato sempre più iracondo e asociale. Dopo vani tentativi di recuperare il rapporto, i due si sono separati nel settembre del 2005. Alcuni mesi dopo Susan ha chiesto il divorzio, mandando il suo ex su tutte le furie, tanto da pensare di assoldare un sicario.

“Era come una belva – ha raccontato la donna parlando dell'uomo che voleva ucciderla – La cosa più terrificante erano i suoi occhi, ho pensato: 'E' qui per uccidermi'”.

L'uomo era un conoscente del marito, che è stato arrestato alcuni giorni dopo l'aggressione e poi condannato a dieci anni di carcere.