“Will you marry me?” (Vuoi sposarmi?)… Poche parole, tanto romantiche quanto difficili da pronunciare… Soprattutto se per farlo è stato necessario prima correre quasi una maratona!
Ma pur di essere originale, e allo stesso tempo romantico, Ben Chudley – 28enne di Portsmouth (nel sud dell’Inghilterra), con la passione per la corsa – ha ideato una proposta decisamente particolare. Grazie al localizzatore Gps (Global Positioning System/Sistema di posizionamento globale) ha infatti tracciato i suoi spostamenti (non casuali) in città.
Quindi, dopo avere utilizzato l’applicazione per la corsa e registrato i suoi progressi, Ben ha pubblicato l’itinerario su Facebook. Una volta resa pubblica l’impresa, il ragazzo si è presentato dalla fidanzata con un mazzo di fiori e l’anello. La sua fatica è stata ricompensata perché il ‘sì’ è arrivato poco dopo!
Il ‘maratoneta’ – che per l’impresa ha percorso circa 24 km, tenendo il dispositivo acceso solo quando necessario per comporre la fatidica frase – ha ammesso che “sarebbe stato imbarazzante se avesse risposto no”.
Si tratta di Yasushi Takahashi, noto anche come Yassan, che per l’impresa ha addirittura lasciato il lavoro.
Partito dall’isola di Hokkaido, il suo tragitto si è concluso dopo quasi settemila chilometri, percorsi in sei mesi – a piedi, in macchina, in bicicletta o in traghetto – sull’isola di Kyushu.
Il risultato da record tracciato dal Gps? La scritta “Marry me” (Sposami). La risposta? Anche in questo caso si può dire che “vissero tutti felici e contenti”!
Japanese artist Yasushi Takahashi “draws” on world canvas with GPS http://t.co/r7cxLTU22c pic.twitter.com/vaNJFnnP2W
— SCMP News (@SCMP_News) 23 marzo 2015
Non è detto comunque che per essere ‘artisti del Gps’ si debba per forza fare una proposta di matrimonio. Il ciclista canadese Stephen Lund, ad esempio, pedalata dopo pedalata realizza dei veri e propri disegni sulle mappe, dai dinosauri ai gondolieri.
Una foto pubblicata da Stephen Lund / “Cycleangelo” (@roadrashyyj) in data: